Multipli

La chiazza sul soffitto, ogni mattina, spremeva una goccia sulla fronte di Duilio liberandolo dalle lenzuola. E guardando in alto annuiva. Il suo contapassi ne segnava 25 dalla stanza al bagno, colazione e preparativi 50, compreso il percorso per scansare tutti gli oggetti del padre lasciati lì, così come li aveva usati quella sera, persino il proiettile nel muro. Il percorso per arrivare all’autobus era di 485 passi. A lavoro era sempre puntuale, tranne il venerdì perché si fermava a guardare, dalla strada, la finestra serrata di Ersilia. La pensava solo di venerdì per non lasciar entrare nessuno nella sua testa. Dal lunedì al giovedì era pieno di intenti, arrivava a scuola, apriva il registro e solo il giovedì dava un compito. Così da settembre a maggio. A giugno, coi faldoni in mano e i 194 compiti ciascuno, diceva ai 25 studenti: le cose che abbiamo in comune sono 4850.

@gminerva